



agevolazioni fiscali | 12 Febbraio 2021
Lavoratori autonomi: cumulabilità dell'indennità di € 600 con il contributo a fondo perduto
di La Redazione
Non sussiste divieto di cumulo tra l'indennità di € 600 prevista dal Decreto cura Italia per i titolari di partita IVA e il contributo a fondo perduto introdotto dal decreto Ristori (Risposta Agenzia delle Entrate dell’11 febbraio 2021, n. 104).



Il contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Ristori a favore degli operatori dei settori economici interessati dalle misure restrittive introdotte per fronteggiare la pandemia (art. 1 DL 137/2020 conv. in L. 176/2020) è cumulabile con l'indennità di € 600 prevista dal Decreto Cura Italia per il mese di marzo 2020 (art. 27 DL 18/2020 conv. in L. 27/2020).
Nel caso di specie l'istante, beneficiario dell'indennità prevista per i liberi professionisti titolari di partita IVA, interroga l'Agenzia rispetto alla possibilità di fruire anche del contributo a fondo perduto.
L'AE specifica che il contributo a fondo perduto costituisce un ulteriore beneficio di natura monetaria, introdotto in ragione del perdurare della situazione di difficoltà in favore dei soggetti più colpiti dall'emergenza Covid-19, spettante al ricorrere dei nuovi requisiti previsti (art. 1, c. 10, DL 137/2020 conv. in L. 176/2020).
La norma fa espresso rinvio all'applicazione, in quanto compatibili, delle sole disposizioni del DL Rilancio, in cui non è richiamato alcun divieto di cumulo (art. 25 DL 34/2020 conv. in L. 77/2020).
In conclusione, quindi, ritiene che l'istante, se in possesso dei requisiti richiesti, può beneficare del contributo a fondo perduto.
(Fonte: mementopiu.it)
Qui la risposta Agenzia delle Entrate dell’11 febbraio 2021, n. 104






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