Approvato dal Consiglio dei Ministri, in via preliminare, il d.lgs. che dà attuazione alla quinta direttiva antiriciclaggio. Allargata la platea dei destinatari degli obblighi in materia, come per coloro che esercitano attività di commercio in oggetti antichi o in opere d’arte.
Approvato dal Consiglio dei Ministri, in esame preliminare, il d.lgs. che dà attuazione alla quinta direttiva antiriciclaggio il decreto prevede alcune novità, tra le quali l’allargamento della platea dei destinatari degli obblighi antiriciclaggio a nuovi soggetti, come coloro che esercitano l’attività di commercio in oggetti antichi o in opere d’arte, qualora il valore delle singole operazioni sia pari o superiore a 10mila euro. Il decreto. Il testo mira a - puntualizzare le categorie di soggetti tenuti all’osservanza degli obblighi antiriciclaggio, ricomprendendo, tra l’altro, le succursali “insediate” degli intermediari assicurativi - individuare misure di adeguata verifica rafforzata che gli intermediari bancari o finanziari devono attuare in relazione alla clientela che opera con Paesi ad alto rischio di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, tra cui specifici obblighi di segnalazione periodica per le transazioni effettuate con soggetti operanti in questi Paesi - introdurre una serie di strumenti che le autorità di vigilanza possono utilizzare per mitigare il rischio connesso ai Paesi terzi - consentire alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo di disporre del Nucleo speciale di polizia valutaria - stabilire il divieto di emissione e utilizzo di prodotti di moneta elettronica anonimi - apportare modifiche riguardo alle sanzioni, e alle relative procedure di irrogazione, per la violazione delle norme dei due decreti modificati. Fonte fiscopiu.it