Pace fiscale, al via la definizione online

Dal 6 marzo è possibile inviare la domanda di definizione agevolata delle controversie tributarie tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.

Via alla definizione online delle liti pendenti. Dal 6 marzo 2019 è disponibile, sul sito internet delle Entrate, il servizio che permette di compilare e trasmettere online, entro il 31 maggio 2019, l’istanza per aderire alla c.d. pace fiscale . Il comunicato. Per inviare la domanda spiega la nota delle Entrate - è sufficiente accedere alla propria area riservata dei canali Entratel o Fisconline e, all’interno della sezione Servizi per & gt Richiedere , utilizzare la funzione Domanda definizione agevolata controversie tributarie pendenti - art. 6 e art. 7, comma 2 lett. b e comma 3, d.l. n. 119/2018 per la compilazione e la trasmissione. La presentazione della domanda può avvenire anche tramite un intermediario abilitato o recandosi presso un qualsiasi Ufficio territoriale dell’Agenzia . La definizione in questione, si ricorda, è ammessa esclusivamente per le controversie tributarie in cui è parte l’Agenzia delle Entrate, aventi ad oggetto atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado di giudizio - compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio - nelle quali il ricorso sia stato notificato entro il 24 ottobre 2018, e per le quali alla data di presentazione della domanda il processo non si è concluso con pronuncia definitiva. È necessario presentare telematicamente una domanda di definizione per ciascuna controversia tributaria. Entro la data del 31 maggio, oltre all’istanza, deve essere versato l’intero importo agevolato, o la prima rata in caso di rateazione per importi superiori ai mille euro. Qualora non vi siano importi da versare, la definizione si perfeziona con la sola presentazione della domanda. Fonte fiscopiu.it

Agenzia_delle_Entrate_Comunicato_Stampa_6_marzo_2019