Modelli 231, pronta una Guida del CNDCEC

Con l’informativa n. 13, il Consiglio Nazionale spiega che è stato pubblicato il Documento-Guida dal titolo Principi consolidati per la redazione dei modelli organizzativi e l’attività dell’organismo di vigilanza e prospettive di revisione del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231”.

Spunti utili per la definizione dei princìpi da seguire per la predisposizione dei modelli organizzativi ex d.lgs. n. 231/2001 da parte delle imprese, per l’individuazione di norme di comportamento dei componenti degli Organismi di Vigilanza e per l’elaborazione di alcune proposte di modifiche normative in relazione alle maggiori criticità emerse è questo l’obiettivo del documento dal titolo Principi consolidati per la redazione dei modelli organizzativi e l’attività dell’organismo di vigilanza e prospettive di revisione del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231”, pubblicato ieri dal CNDCEC. Come noto, infatti, il d.lgs. n. 231/2001 ha introdotto nell’ordinamento italiano un regime di responsabilità a carico delle persone giuridiche in merito ad una serie di reati da parte dei soggetti apicali o dei dipendenti . Molte Pubbliche Amministrazioni ed Enti Locali richiedono dunque l’adozione dei Modelli 231” quale condizione essenziale non per coloro che intendono convenzionarsi o addivenire alla contrattazione con le stesse, con la tendenza a rendere essenziale l’adozione del modello 231, di fatto, un requisito indispensabile per l’accesso delle aziende al mercato. Ha osservato il presidente del Consiglio Nazionale Massimo Miani, nell’informativa n. 13 pubblicata ieri sul sito del CNDCEC Valorizzando le esperienze dei diversi soggetti firmatari, il documento individua una serie di principi di alto livello per la predisposizione dei Modelli organizzativi ex d.lgs. n. 231/2001 e lo svolgimento delle funzioni degli Organismi di Vigilanza, evidenziando al contempo alcune proposte di modifica alla normativa oggi vigente . Fonte fiscopiu.it

CNDCEC_Informativa_18_febbraio_2019_n._13_ALLEGATO