Nuove istruzioni pratiche per le cause proposte dinanzi alla CGUE

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha adottato una nuova versione delle Istruzioni pratiche alle parti per le cause proposte dinanzi alla Corte stessa. Le novità recepiscono le modifiche apportate al regolamento di procedura civile della Corte e mirano a «sensibilizzare gli agenti e gli avvocati a talune evoluzioni recenti legate, tra l’altro, alla tutela dei dati personali e al trattamento delle impugnazioni».

Fase scritta. Quanto alla fase scritta del procedimento, la Corte ricorda che, «Salvo privare del suo effetto utile una misura di anonimizzazione già adottata, i rappresentanti delle parti sono quindi invitati a rispettare pienamente, nelle loro memorie e osservazioni scritte, l’anonimato concesso dal giudice del rinvio o dalla Corte, nell’ambito di un procedimento pregiudiziale, o, quando si tratta di impugnazioni, dal Tribunale dell’Unione europea». Viene inoltre sottolineata l’importanza del rispetto delle prescrizioni formali relative agli atti processuali e in particolare quelle legate alla lunghezza delle memorie e delle osservazioni scritte. Infine, si evidenzia l’utilità della trasmissione sistematica di tali atti mediante l’applicazione e-Curia, che offre le migliori garanzie in termini di rapidità e sicurezza delle informazioni. Le parti sono comunque invitate a trasmettere una versione modificabile delle memorie ed osservazioni mediante posta elettronica all’indirizzo messo a disposizione dalla medesima Corte di Giustizia. Fase orale. Quanto alla successiva fase orale del procedimento «la Corte precisa i criteri che presiedono all’organizzazione di un’udienza di discussione e la finalità di quest’ultima. Indicazioni concrete sono altresì fornite agli agenti e agli avvocati in merito alle disposizioni da adottare, prima dell’udienza, al fine di garantire lo svolgimento ottimale di quest’ultima, segnatamente in caso di disabilità o di ridotta capacità motoria di una parte o di uno dei suoi rappresentanti». Ulteriori precisazioni vengono fornite in merito alla lingua delle difese orali, mentre per quanto riguarda la peculiarità del contesto multilingue in cui opera la Corte si rammenta l’osservanza di tutte le misure pratiche che possono essere adottate dagli agenti e dagli avvocati al fine di agevolare l’efficiente svolgimento dell’udienza di discussione e di garantire che tutti i partecipanti a tale udienza comprendano i loro interventi.

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