Sulla scia degli scandali relativi all’evasione fiscale e all’uso improprio dei dati personali, venuti alla luce negli ultimi anni grazie all’attività del whistleblower, il Parlamento europeo ha approvato nuove norme volte ad assicurare standard minimi di protezione a coloro che denunciano pubblicamente violazioni al diritto dell’UE.
Finora, la tutela dei whistleblower non era armonizzata fra gli Stati membri e copriva solo alcuni settori. Con l’approvazione del Parlamento UE delle nuove misure di protezione, oltre a diventare più facile e sicura, l’attività di segnalazione delle irregolarità da parte dei lavoratori potrà riguardare un più ampio raggio di aree frode fiscale, riciclaggio di denaro sporco, appalti pubblici, sicurezza dei prodotti e dei trasporti, protezione dell’ambiente, salute pubblica, protezione dei consumatori e protezione dei dati. Canali di segnalazione. In particolare, le organizzazioni pubbliche e private con più di 50 dipendenti dovranno predisporre dei canali interni al fine di permettere ai lavoratori di denunciare le attività illecite all’interno dell’organizzazione stessa. Le autorità nazionali, invece, dovranno creare dei canali esterni, affinché i whistleblower che scelgono di denunciare, anche all’esterno, possano trovare completa protezione. Inoltre, le nuove misure prevedono anche la possibilità di denunciare pubblicamente tramite i media e un . Sono, infine, proibite tutte le forme di ritorsione sui lavoratori e su coloro che li assistono al momento della denuncia.