Con un comunicato del 18 dicembre, la Corte Europea dei diritti dell’uomo annuncia la decisione di introdurre, a partire dal 1° gennaio 2019, una fase non contenziosa in tutti gli Stati contraenti allo scopo di facilitare soluzioni amichevoli delle controversie. Al termine della fase di test della durata di un anno, la Corte stessa deciderà se continuare o meno in questa direzione.
La nuova fase non contenziosa annunciata dalla CEDU, verrà introdotta a partire dal 1° gennaio 2019 in tutti gli Stati contraenti allo scopo di facilitare soluzioni amichevoli delle controversie. La procedura prevede una prima fase in cui la Corte formulerà una proposta di transazione allo Stato. La procedura potrà dunque procedere con una fase di risoluzione amichevole di 12 settimane non contenziosa ed un’ulteriore fase di osservazione di 12 settimane contenziosa con uno scambio di osservazioni . Ci sono comunque delle eccezioni alla nuova procedura, ad esempio casi che sollevano nuovi problemi che non sono mai stati esaminati dalla Corte o casi in cui, per qualsiasi motivo specifico, potrebbe essere inopportuno proporre una soluzione amichevole.
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