Pubblicare elenchi di personale docente comprensivi di dati personali può costare caro al liceo. In particolare, se un professore si sente danneggiato e rivolge un reclamo all’Autorità che interviene applicando una sanzione.
Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento numero 51 dell’11 febbraio 2021. Un liceo scientifico ha pubblicato in versione integrale le graduatorie relative a personale docente, con tanto di dati personali degli insegnanti come recapiti telefonici, indirizzi e dati relativi alla salute. Contro questa azione negligente un professore ha proposto censure al Garante che ha avviato una specifica istruttoria. Dall’accertamento compiuto sulla base degli elementi acquisiti e dei fatti emersi, specifica l’autorità, «l’ufficio ha accertato che l’istituto scolastico, pubblicando sul sito web istituzionale le suddette graduatorie, ha determinato una divulgazione di dati personali relativi ai soggetti riportati nelle predette graduatorie, in assenza di un idoneo presupposto normativo, ai sensi dell’articolo 2-ter, commi 1 e 3 del codice, in riferimento all’articolo 6 par. 1, lett. c ed e , del regolamento, che invece ammette la predetta possibilità, da parte di soggetti pubblici, solo quando la diffusione è prevista da una norma di legge o, nei casi previsti dalla legge, di regolamento, nonché la diffusione di dati relativi alla salute di taluni interessati in violazione dell’articolo 9, parr. 1, 2 e 4, del regolamento, nonché dell’articolo 2-septies, comma 8, del codice. La diffusione dei dati personali sopra descritti è avvenuta, inoltre, in maniera non conforme al rispetto dei principi di liceità e minimizzazione del trattamento, in violazione dell’articolo 5, par. 1, lett. a e c , del regolamento europeo». In pratica il Garante ha rilevato una palese violazione in materia di corretto trattamento dei dati personali e per questo ha elevato una sanzione amministrativa di cinquemila euro.
GarantePrivacy_provv_51