Anche LinkedIn sotto attacco: gli avvertimenti del Garante

Dopo Facebook, anche LinkedIn è stato preso di mira dagli hacker. Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato un’istruttoria nei confronti del social network avvertendo, anche in questo caso, tutti gli iscritti a prestare molta attenzione in caso di eventuali anomalie connesse alla propria utenza telefonica e al proprio account.

Il Garante Privacy ha avviato un’istruttoria nei confronti di LinkedIn a seguito della violazione dei sistemi del social network. Vi è stato il furto dei dati di vari utenti, tra cui ID, indirizzi mail, numeri di telefono e titoli professionali. L’Autorità avverte che chiunque sia entrato in possesso dei dati personali provenienti dalla violazione, il loro eventuale utilizzo è in contrasto con la normativa in materia di protezione dei dati personali , essendo tali informazioni frutto di un trattamento illecito. L’utilizzo di questi dati comporta conseguenze, anche di carattere sanzionatorio . E richiama inoltre tutti gli utenti del social network poichè potrebbe accadere che, nelle prossime settimane, si possano verificare eventuali anomalie connesse alla propria utenza telefonica e al proprio account. Chi ha violato i sistemi di sicurezza potrebbe compiere una serie di condotte illecite , per esempio truffe online, furto d’identità o il cosiddetto SIM swapping”, una tecnica utilizzata per violare determinate tipologie di servizi online che usano il numero di cellulare come sistema di autenticazione.