Pubblicato il nuovo d.p.c.m.: ecco le regole in vigore fino al 6 aprile

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 2 marzo 2021, n. 52 – Suppl. Ord. n. 17 il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 recante ulteriori disposizioni attuative del d.l. n. 19/2020, conv. con modificazioni dalla l. n. 35/2020, del d.l. n. 33/2020, conv. con modificazioni dalla l. n. 74/2020 e del d.l. n. 15/2021.

È stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il nuovo d.p.c.m. recante ulteriori misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il testo sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Di seguito, le principali novità introdotte Zone bianche Il testo prevede la cessazione delle misure restrittive nelle zone bianche, ad esclusione delle misure generali anti-contagio e dei protocolli di settore che continueranno ad applicarsi. Resta quindi l’obbligo di indossare la mascherina e di mantenere le distanze interpersonali e restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti come fiere e congressi. Viene istituito un tavolo permanente” presso il Ministero della Salute con i rappresentanti delle Regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità per il monitoraggio degli effetti dell’allentamento delle misure. Scuola Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Nelle zone arancioni e gialle invece saranno i Presidenti delle Regioni a disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle seguenti ipotesi 1. nelle aree in cui abbiano adottato misure più stringenti per via della gravità delle varianti 2. nelle zone in cui vi siano più di 250 contagi ogni 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni 3. nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico. Musei, teatri, cinema, impianti sportivi Nelle zone gialle i musei potranno riaprire nei giorni infrasettimanali garantendo un afflusso controllato. Dal 27 marzo potranno riaprire anche il sabato e nei giorni festivi. A partire dalla medesima data nelle zone gialle è prevista la possibilità di riaprire teatri e cinema con posti a sedere preassegnati e nel rispetto del distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, con un numero massimo di 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala. Restano invece chiuse piscine, palestre e impianti sciistici. Attività commerciali e servizi alla persona In tutte le zone è consentito il servizio di asporto dopo le ore 18 per i bar, mentre in zona rossa dovranno abbassare la saracinesca parrucchieri, barbieri e centri estetici. Spostamenti da e per l’estero Si amplia inoltre il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti COVID tested”. Il Ministero della Salute, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e il Ministero degli esteri, potrà individuare ulteriori tratte per le quali l'imbarco ai passeggeri è consentito a seguito di obbligatorio test antigenico rapido eseguito prima dell'imbarco o a seguito di presentazione di certificazione attestante il risultato negativo di un test molecolare RT PCR o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le 48 ore precedenti all'imbarco, nel rispetto degli articoli 49 e 50. Per chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori. Tavolo di confronto con le Regioni È infine prevista l’istituzione di un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle Regioni e delle Province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Dpcm_2_marzo_2021