



rapporti di lavoro | 24 Novembre 2020
Negare il trasferimento ad un militare non è mobbing lavorativo, ma organizzazione dell’ufficio
di Giulia Milizia
La sentenza annotata ha il pregio di ricostruire gli elementi costitutivi del mobbing e la procedura per risarcire i danni da esso causati. Nella fattispecie, un ex finanziare ha visto respinta la sua istanza risarcitoria perché non vi era alcuna prova di un trattamento vessatorio da parte dell’Amministrazione, dato che i rifiuti contestati rientravano per lo più nelle ordinarie esigenze di servizio.

(TAR Lazio, sez. II – ter, sentenza n. 11343/20; depositata il 3 novembre)








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