Uffici giudiziari: indetto il bando per 400 Direttori

Con decreto del Direttore Generale del 17 novembre 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica – 4° Serie Speciale numero 90 del 17 novembre 2020, è stato indetto un concorso pubblico per titoli ed esame orale, su base distrettuale, per il reclutamento negli Uffici giudiziari di 400 unità per il profilo di Direttore.

Nell’ottica del rafforzamento del sistema Giustizia previsto dal c.d. decreto Rilancio, il Ministero della Giustizia ha informato che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4° Serie Speciale di ieri il primo dei tre concorsi straordinari previsti appunto dal d.l. numero 34/2020. Il bando, firmato dal Direttore Generale, è finalizzato al reclutamento di 400 unità per il profilo di Direttore da inserire negli Uffici giudiziari. Il bando di concorso, predisposto di concerto con il Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, prevede modalità semplificate valutazione dei titoli e prova orale , così da consentire un celere espletamento delle procedure nell’attuale fase di emergenza sanitaria. Per evitare il verificarsi di assembramenti, sarà possibile partecipare al concorso soltanto in presenza di una adeguata esperienza pregressa. Nello specifico, è richiesto il possesso di almeno uno dei seguenti titoli i. avere prestato servizio nell’amministrazione giudiziaria, nella qualifica di funzionario giudiziario, per almeno cinque anni, senza demerito ii. avere svolto le funzioni di magistrato onorario, per almeno cinque anni, senza essere incorso in sanzioni disciplinari iii. essere stato iscritto all’albo professionale degli avvocati, per almeno cinque anni consecutivi, senza essere incorso in sanzioni disciplinari iv. avere svolto, per almeno cinque anni scolastici interi ivi compresi i periodi di docenza svolti in attività di supplenza annuale , attività di docente di materie giuridiche nella classe di concorso A-46 Scienze giuridico-economiche ex 19/A presso scuole secondarie di secondo grado v. essere da almeno due anni ricercatore ai sensi dell’articolo 24, comma 3, lettera b , della legge 30 dicembre 2010, numero 240, in materie giuridiche vi. avere prestato servizio nelle forze di polizia ad ordinamento civile o militare, nel ruolo degli ispettori, o nei ruoli superiori, per almeno cinque anni vii. avere conseguito il titolo di dottore di ricerca in materie giuridiche e avere svolto attività lavorativa per almeno sei mesi presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea viii. avere svolto attività lavorativa per almeno cinque anni presso una pubblica amministrazione in posizione funzionale per l’accesso alla quale è richiesto il possesso del diploma di laurea. Le domande potranno essere presentate entro il termine perentorio di 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, per via telematica, compilando il modulo messo a disposizione sul sito del Ministero. La valutazione dei titoli porterà alla formazione di graduatorie preliminari su base distrettuale, cui seguirà la convocazione per la prova orale, che sarà svolta, a partire da gennaio 2021, direttamente sul territorio. Le prove orali potranno svolgersi in presenza, qualora la situazione epidemiologica lo permetta, oppure, in caso contrario, mediante l’adozione di soluzioni tecniche in grado di assicurare la pubblicità della prova, l’identificazione dei partecipanti, la sicurezza delle comunicazioni e la loro tracciabilità ai sensi dell’articolo 248, comma 1, d.l. 19 maggio 2020, numero 34 .

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