



privacy | 15 Ottobre 2020
Il sì del Garante Privacy allo schema di regolamento del cashback
di La Redazione
Il Garante Privacy ha espresso parere positivo sulla bozza di regolamento che definisce il funzionamento del c.d. cashback, ossia il programma di rimborso in denaro per tutti coloro che effettuano acquisti con strumenti di pagamento elettronici (carta di credito, carta prepagata, etc ...).



Il Garante Privacy ha espresso parere positivo sulla bozza di regolamento che definisce il funzionamento del programma di rimborso in denaro per tutti i consumatori che effettuano acquisti online con strumenti di pagamento elettronici, c.d. cashback.
Cosa prevede il sistema cashback? Lo schema di regolamento che ha trovato approvazione dal Garante per la protezione dei dati personali prevede che i consumatori potranno scegliere di aderire al programma cashback tramite l’app IO o attraverso banche o società che emettono carte di pagamento (issuer). In questo modo i dati anagrafici e gli estremi delle carte di pagamento scelte per partecipare al programma saranno comunicati alla PagoPA s.p.a., la società incaricata dal MEF della progettazione e della gestione del sistema informativo cashback.
In particolare, ogni volta che la carta di pagamento registrata sarà utilizzata dal consumatore per l’acquisto in negozio, i dati necessari saranno trasmessi dalla società che gestisce la transazione al sistema cashback. Ogni 6 mesi, sarà calcolato il rimborso spettante a ciascun consumatore aderente al programma sulla base degli importi dei pagamenti effettuati.
Infine, saranno previsti rimborsi speciali per chi avrà eseguito il maggior numero di transazioni, tutto sulla scorta di una graduatoria. Dell’erogazione dei rimborsi si occuperà Consap, società del MEF, così come della gestione di eventuali contenziosi.






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