Novità da Palazzo Chigi: approvata la Relazione al Parlamento sull’OMT

Durante la seduta del 22 luglio 2020, il Governo ha approvato la Relazione al Parlamento per l’autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’obiettivo di medio termine OMT . All’attenzione del Consiglio dei Ministri anche lo scambio di informazioni nel settore fiscale, la nuova regolamentazione delle professioni, il distacco dei lavoratori nelle prestazioni di servizi e la riorganizzazione del MEF.

Nella seduta del 22 luglio 2020, il Consiglio dei Ministri n. 57 ha approvato la Relazione al Parlamento redatta ai sensi dell’art. 6 l. n. 243/2012, da presentare alle Camere, ai fini dell’ autorizzazione dell’aggiornamento del piano di rientro verso l’obiettivo di medio termine OMT . Con la Relazione, il Governo chiede l’autorizzazione per un ulteriore ricorso all’indebitamento comprensivo dei maggiori interessi passivi per il finanziamento del debito pubblico, di 25 miliardi di euro per l’anno 2020, 6,1 miliardi nel 2021, 1 miliardo nel 2022, 6,2 miliardi nel 2023, 5 miliardi nel 2024, 3,3 miliardi nel 2025, e 1,7 miliardi a decorrere dal 2026. Tale ulteriore indebitamento permetterà al Governo di prorogare gli interventi messi in atto durante la fase di emergenza sanitaria da Covid-19 , sia per quanto riguarda la CIG, sia per quanto riguarda il sostegno alle imprese e ai settori maggiormente colpiti dalla crisi e alla liquidità, anche attraverso una riprogrammazione delle scadenze fiscali dei prossimi mesi. Considerata la richiesta avanzata, il nuovo livello di indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche è fissato all’ 11,9% del PIL nel 2020 , mentre, il nuovo livello del debito pubblico si attesta al 157,6% del PIL nel 2020 . Tuttavia, il Governo conferma l’obiettivo di riportare verso la media dell’area euro il rapporto debito/PIL entro il prossimo decennio, attraverso una strategia che si baserà sul rilancio degli investimenti, sia pubblici che privati. Sempre durante la seduta di ieri, il Governo ha approvato il decreto che dà attuazione alla direttiva UE 2018/822 che modifica la direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale . Tale normativa, che si inserisce tra quelle volte a rafforzare gli strumenti di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, modifica le norme e le procedure relative allo scambio automatico obbligatorio di informazioni sui meccanismi transfrontalieri soggetti all’ obbligo di comunicazione all’Agenzia delle entrate da parte degli intermediari e dei contribuenti , con le altre autorità competenti degli Stati membri dell’Unione europea e con altre giurisdizioni estere in forza degli accordi stipulati. In esame preliminare, il Consiglio dei Ministri ha poi approvato un decreto legislativo di attuazione della direttiva UE 2018/958 relativa a un test della proporzionalità prima dell’adozione di una nuova regolamentazione delle professioni . In particolare, la direttiva mira a garantire il corretto funzionamento del mercato interno ed evitare restrizioni sproporzionate all’accesso alle professioni regolamentate o al loro esercizio, attraverso una disciplina più omogenea sulle valutazioni di proporzionalità̀ che gli Stati membri devono effettuare prima dell’introduzione di nuove regolamentazioni delle professioni, o per la modifica di regolamentazioni esistenti. Valutazioni che, come previsto, saranno svolte da un organo indipendente , così da salvaguardarne l’effettività e l’imparzialità. Sempre in esame preliminare, è stato approvato un decreto legislativo di attuazione della direttiva UE 2018/957 relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito di una prestazione di servizi . Obiettivo della nuova disciplina è quello di adeguare l’ordinamento nazionale a quello comunitario nel settore del distacco transnazionale dei lavoratori e di limitare il dumping sociale e salariale, rafforzando la parità di trattamento tra lavoratori locali e lavoratori distaccati, attraverso la riaffermazione del principio per cui le imprese distaccatarie sono tenute a garantire ai lavoratori distaccati le medesime condizioni riconosciute ai dipendenti interni. Il Governo si è poi dedicato all’approvazione di un regolamento che apporta modifiche all’ organizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze , resesi necessarie in seguito ad alcune innovazioni normative e all’istituzione del Ministero dell’Università e della Ricerca e del Ministero dell’Istruzione, in luogo del precedente Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Infine, il Consiglio dei Ministri ha approvato una deliberazione motivata che autorizza il Ministro dell’Istruzione Azzolina ad adottare l’ordinanza relativa all’ inizio delle lezioni scolastiche e l’avvio delle attività di integrazione e recupero degli apprendimenti per l’ anno scolastico 2020-2021 .