Contact tracing e app regionali: le nuove FAQ del Garante Privacy

Il Garante per la protezione dei dati personali ha pubblicato nuove FAQ riguardanti l’app nazionale di contact tracing e altre app regionali.

Può una Regione consentire l’accesso sul proprio territorio solo a condizione che l’interessato installi e utilizzi una app? La mancata installazione dell’app Immuni” può comportare conseguenze per l’interessato? Quale è la base giuridica delle altre app, diverse da quelle di telemedicina, utilizzate per il contrasto al Covid 19? . Questi alcuni dei quesiti connessi alle problematiche di realizzazione dell’app di contact tracing e di altre app regionali ai quali il Garante Privacy ha dato recentemente risposta. In particolare, in riferimento all’ app di contact tracing , il Garante ha ribadito che la sua installazione è su base volontaria e che dalla mancata installazione non può derivare alcuna conseguenza pregiudizievole . Per quanto riguarda le app regionali , le FAQ hanno chiarito che le persone non possono essere obbligate ad installarle e che la mancata installazione non può comportare alcuna conseguenza pregiudizievole per gli interessati o condizionare l’accesso ad aree o territori . L’Autorità ha anche sottolineato che le app devono trattare solamente i dati strettamente necessari a perseguire le finalità del trattamento, evitando di raccogliere dati eccedenti ad esempio, quelli relativi all’ubicazione del dispositivo mobile dell’utente e limitandosi a richiedere permessi per l’accesso a funzionalità o informazioni presenti nel dispositivo solo se indispensabili .