L’Antitrust sanziona Apple e Samsung per ridotte funzionalità degli smartphone

Lunghe e difficili indagini hanno dovuto affrontare i due principali colossi del mercato tecnologico odierno Apple e Samsung. L’Antitrust, con un comunicato stampa del 24 ottobre, ha informato i consumatori di aver comminato ingenti sanzioni pecuniarie alle due società per violazioni del codice del consumo.

Ridotte funzionalità dei prodotti tecnologi più affermati. Seppur i prodotti venduti da dette società rispondono alle stesse finalità, hanno presentato distinti problemi che hanno recato danni ai consumatori. Entrambi i soggetti negli ultimi anni hanno commercializzato telefoni cellulari apparentatemene più all’avanguardia rispetto ai prodotti offerti da altri concorrenti, ma al contempo comportanti difetti tali da ripercuotersi sulla salute dei consumatori. Infatti a seguito dell’attività ispettiva, svolta attraverso l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza e delle istruttorie separatamente instaurate nei confronti i dette società, l’AGCM ha accusato quest’ultime di aver commercializzato detti prodotti tecnologici in violazione degli artt. 20, 21, 22 e 24 del codice del consumo, violazioni concretizzate seppur in modalità differenti. Samsung. L’indiscusso protagonista del mondo Andorid presentava già a partire dal maggio 2016 lo smartphone Note 4 ” recante tuttavia malfunzionamenti. La società ha cercato di porre rimedio ai problemi subìti dai consumatori proponendo – insistentemente - di installare un nuovo firmware ma, senza informare dei possibili malfunzionamenti che potevano ancorché susseguirsi data la frettolosità e la non accuratezza dell’aggiornamento emesso. Sennonché a seguito di numerose, troppe, anomalie che ugualmente si realizzavano, i consumatori di prodotti Samsung si trovavano ad affrontare una situazione ben più scomoda rispetto la precedente per riparare il proprio smartphone dovevano fronteggiare costi alquanto elevati. Apple. Altro indiscusso protagonista del mondo informatico, ha dovuto affrontare situazioni non differenti. Il prodotto in questione è sempre uno smartphone, di preciso Iphone6 ” che da settembre 2016 presentava spegnimenti improvvisi. Anomalia dovuta all’installazione di nuovi aggiornamenti troppo potenti per il dispositivo oramai datato. L’elevato numero di anomalie presentate ha condotto Apple, nel dicembre 2017, ha disporre la sostituzione delle batterie di iphone più datati a un costo minore. Inoltre, la società in questione ha violato l’art. 20 del codice del consumo a fine dello stesso dicembre 2017 non ha fornito ai consumatori idonee informazioni per una corretta manutenzione delle batterie a litio presenti nei prodotti posti in vendita, condizione che avrebbe comportato una piena funzionalità dei dispositivi. Le sanzioni irrogate. Nonostante entrambe le società in considerazione abbiamo cercato di risolvere i problemi scaturenti dai prodotti offerti proponendo continuamente e insistentemente l’installazione di successivi aggiornamenti del firmware dei cellulari, le sanzioni irrogate nei loro confronti non hanno considerato nessuna attenuante 5 milioni di euro a Samsung e 10 milioni di euro ad Apple, oltre l’obbligo di pubblicare sul rispettivo sito internet una dichiarazione in italiano volta ad informare il pubblico di consumatori della decisione adottata nel loro confronti, inserendo inoltre un link diretto al provvedimento di accertamento emanato.