La Corte Costituzionale conferma l’applicabilità del rito abbreviato ai delitti punibili con l’ergastolo

La Consulta ha dichiarato non fondate le questioni sollevate dai Tribunali di La Spezia, Napoli e Piacenza sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai reati punibili con la pena dell’ergastolo.

Riunitasi ieri, 18 novembre 2020, La Corte costituzionale ha esaminato le questioni sollevate dai Tribunali di La Spezia, Napoli e Piacenza sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai reati punibili con la pena dell’ergastolo e le ha dichiarate infondate . In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa fa sapere che la Consulta ha affermato che la disciplina censurata è espressione della discrezionalità legislativa in materia processuale, e non si pone in contrasto con i principi di uguaglianza e di ragionevolezza di cui all’art. 3 Cost., con il diritto di difesa di cui all’art. 24 Cost., con la presunzione di non colpevolezza di cui all’art. 27, comma 2, Cost né con i principi del giusto processo, in particolare con quello della ragionevole durata art. 111, comma 2, Cost. .