



reati fiscali | 02 Luglio 2020
Il sequestro diretto del profitto del reato è ammesso solo su beni riferibili all’indagato
di La Redazione
Il sequestro “totalitario” finalizzato alla confisca del denaro giacente sul conto corrente cointestato può essere disposto a seguito di una verifica, anche solo a livello indiziario, che il conto sia alimentato solo da somme dell’indagato. In mancanza di tale elemento, il sequestro può essere disposto solo sulla parte del denaro "riconducibile", proveniente dall’indagato.

(Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 19766/20; depositata il 1° luglio)








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