



ordinamento penitenziario | 30 Gennaio 2020
Il vissuto criminale del detenuto non è sufficiente per negare la concessione del permesso premio
di La Redazione
Ai fini della concessione dei permessi premio di cui all’art. 30-ter ord. pen., il magistrato di sorveglianza deve verificare i requisiti di regolare condotta del detenuto e l’assenza di pericolosità sociale, in corrispondenza alla funzione premiale dell’istituto, nonché la funzionalità del permesso rispetto alla cura degli interessi affettivi, culturali e di lavoro del detenuto.

(Corte di Cassazione, sez. I Penale, sentenza n. 3767/20; depositata il 29 gennaio)








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