Il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria DAP , dopo aver sperimentato in alcuni istituti dei progetti pilota, ha deciso di estendere l’installazione e l’utilizzo di una piattaforma di telecomunicazioni che consenta di effettuare videochiamate tramite Skype tra i detenuti e i familiari per garantire le loro esigenze affettive.
Questo è quello che si evince dalla circolare emanata dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, anche se la possibilità di effettuare videochiamate via Skype tra detenuti e propri familiari non è concessa a tutti i detenuti. Grazie a tale piattaforma digitale i detenuti potranno avere contatti più diretti ed agevoli con figli, genitori, coniugi e potranno fare fino a 6 videochiamate al mese per la durata massima di un’ora. L’ammissione al video collegamento. Per essere ammessi alle videochiamate i detenuti devono fare espressa richiesta indicando l’indirizzo mail da contattare e allegando copia del certificato che attesti il grado di parentela o la relazione di convivenza. Dall’altra parte il familiare destinatario della chiamata deve assicurare che al collegamento parteciperanno solamente i soggetti indicati nella richiesta e autorizzati a farlo. Per le videochiamate i detenuti vengono accompagnati in apposite stanze degli istituti penitenziari dove avranno a disposizione strumenti informatici abilitati e si svolgeranno sotto il controllo visivo della Polizia Penitenziaria che visualizzerà le immagini da postazione remota. Nel caso di comportamenti scorretti da parte sia dei detenuti sia dei loro familiari, il video collegamento verrà interrotto con conseguente preclusione del servizio per il soggetto.