L’ANAC emana il regolamento a tutela del whistleblower

L’Autorità Nazionale Anticorruzione, con delibera del 30 ottobre 2018 n. 1033, emana il regolamento sull’esercizio del potere sanzionatorio in materia di tutela dei soggetti autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro, ex art. 54-bis d.lgs. n. 165/2001. Tale regolamento è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 novembre 2018, n. 269.

Il procedimento per l’irrogazione delle sanzioni. Oggetto del Regolamento dell’ANAC è la disciplina del procedimento per l’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie di cui all’art. 54- bis , comma 6, d.lgs. n. 165/2001 Tutela del dipendente pubblico che segnala illeciti” . L’Autorità esercita il potere sanzionatorio d’ufficio oppure su segnalazione o comunicazione, presentate attraverso il modulo della piattaforma informatica disponibile sul sito dell’ANAC. Il responsabile del procedimento è il dirigente, il quale può individuare uno o più funzionari cui affidare lo svolgimento dell’istruttoria. Il procedimento sanzionatorio viene avviato mediante l’istruttoria con l’esame degli atti del procedimento stesso. Al termine dell’istruttoria, dove il responsabile può chiedere anche l’acquisizione di ulteriori informazioni, il procedimento può essere concluso con l’adozione o di un provvedimento di archiviazione nel caso in cui sia stata riscontrata l’assenza dei presupposti per la comunicazione della sanzione amministrativa pecuniaria o di un provvedimento di irrogazione della sanzione amministrativa pecuniaria tra il minimo e il massimo edittale. Il provvedimento sanzionatorio è pubblicato sul sito istituzionale dell’Autorità nella sezione dedicata. Il presente regolamento entra in vigore dopo 15 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta e si applica ai procedimenti sanzionatori avviati successivamente alla sua entrata in vigore.

ANAC_Delibera_del_30_ottobre_2018