



Responsabilità medica | 19 Febbraio 2021
La compilazione incompleta della cartella medica non può tradursi in un danno nei confronti del paziente
di Katia Mascia - Avvocato Cassazionista
In tema di responsabilità medica, la difettosa tenuta della cartella clinica da parte dei sanitari non può pregiudicare sul piano probatorio il paziente, cui anzi, in ossequio al principio di vicinanza della prova, è dato ricorrere a presunzioni se sia impossibile la prova diretta a causa del comportamento della parte contro la quale doveva dimostrarsi il fatto invocato. Tali principi operano non solo ai fini dell'accertamento dell'eventuale colpa del medico, ma anche in relazione alla stessa individuazione del nesso eziologico fra la sua condotta e le conseguenze dannose subite dal paziente.

(Corte di Cassazione, sez. III Civile, ordinanza n. 4424/21; depositata il 18 febbraio)








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