Procedura fallimentare e udienza telematica: la comunicazione delle modalità di partecipazione è a carico del curatore

A seguito delle disposizioni introdotte per contrastare la diffusione del Coronavirus, l’amministrazione della giustizia è chiamata ad adeguarsi alle norme di prevenzione sfruttando gli strumenti digitali e telematici per garantire la continuità dell’attività giudiziaria, come nel caso dell’udienza di esame delle domande di ammissione al passivo fissata dal Tribunale di Siracusa con modalità telematica, attraverso il software Teams.

Udienza telematica. Il Tribunale di Siracusa, con provvedimento dello scorso 13 marzo, in virtù dell’art. 2, comma 2, lett. f del decreto-legge 8 marzo 2020, n. 11 relativo alle misure da adottare da parte degli uffici giudiziari per il contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e visto il provvedimento del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della Giustizia, ha accolto l’istanza del curatore fallimentare fissando l’udienza per l’esame delle domande tardive di ammissione al passivo in modalità telematica. Il curatore è dunque tenuto a trasmettere via PEC il progetto di stato passivo ai creditori, dando avviso della data fissata per l’udienza e delle relative modalità. Il giudice ha infatti previsto che la partecipazione avverrà esclusivamente mediante videoconferenza attraverso l’utilizzo del software Teams di Microsft, fornendo il relativo link. Ha poi precisato che l’utilizzo del software per l’accesso alla stanza virtuale è gratuito, e non richiede registrazioni, inserimento di credenziali né sottoscrizione di abbonamenti. L’utente dovrà dotarsi unicamente di un dispositivo PC, tablet o smartphone munito di videocamera e microfono . Ha inoltre richiesto ai partecipanti di collegarsi con congruo anticipo rispetto all’orario concordato almeno dieci minuti , indicando poi le operazioni che devono essere eseguite. Infine il provvedimento sottolinea e ribadisce che il Curatore avrà cura di riportare, all’interno della comunicazione, le modalità di partecipazione all’udienza, come sopra determinate ed il link esteso all’aula virtuale . Clicca qui per consultare la sezione dedicata al decreto Coronavirus

Tribunale di Siracusa, sez. I Civile, provvedimento 13 marzo 2020 Giudice delegato Madia letta l’istanza dell’avv. M.S. curatore del fallimento in epigrafe visto l’art. 101 l.fall. visto l’art. 2, comma 2, lett. f del D.L. 8 marzo 2020 n. 11, relativo alle misure da adottare, all’interno degli Uffici Giudiziari, per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria visto il provvedimento del Direttore generale dei sistemi informativi e automatizzati del Ministero della giustizia del 10/3/2020 m_dg.DOG07.10/03/2020.0003413.ID il quale dispone che, nell’ipotesi prevista dall’art. 2, comma secondo, lett. f , del Decreto legge 8 marzo 2020, n. 11, le udienze civili possono svolgersi mediante collegamenti da remoto organizzati dal giudice utilizzando gli applicativi Skype for business o Teams , operanti su infrastrutture di pertinenza del Ministero della Giustizia o su data center riservati in via esclusiva al medesimo rilevato che l’art. 95, comma 3, l. fall., come integrato dal dl n. 59/2016, prevede che il Giudice delegato, in relazione al numero di creditori e all’entità del passivo, può stabilire che l'udienza sia svolta in via telematica con modalità idonee a salvaguardare il contraddittorio e l'effettiva partecipazione dei creditori, anche utilizzando le strutture informatiche messe a disposizione della procedura da soggetti terzi ritenuto che, avuto riguardo alla esigenza contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenerne gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria, ed in considerazione del numero potenzialmente elevato di creditori che potrebbero partecipare all’udienza, risulta necessario prevederne lo svolgimento mediante videoconferenza FISSA per l’esame delle domande tardive l’udienza del omissis , ore omissis , assegnando al curatore termine fino a quindici giorni prima per il deposito in cancelleria del progetto di stato passivo, corredato dalle relative domande. DISPONE che il curatore trasmetta, a mezzo PEC, nel suddetto termine il progetto di stato passivo a tutti coloro che hanno presentato domande di insinuazione al passivo, dando altresì avviso dell’udienza fissata. DISPONE che la partecipazione all’udienza da parte del curatore, dei creditori e del fallito avvenga esclusivamente mediante videoconferenza, con l’utilizzo del software Teams di Microsoft tramite collegamento al seguente link omissis L’utilizzo del software per l’accesso alla stanza virtuale è gratuito, e non richiede registrazioni, inserimento di credenziali né sottoscrizione di abbonamenti. L’utente dovrà dotarsi unicamente di un dispositivo PC, tablet o smartphone munito di videocamera e microfono. Nel giorno fissato per l’udienza, con congruo anticipo rispetto all’orario concordato almeno dieci minuti , l’utente che intenda partecipare dovrà compiere le seguenti operazioni 1 Cliccare sul link della omissis per accedere alla stanza virtuale del magistrato 2 Nel caso l’applicazione non sia installata sul pc dell’utente, verrà visualizzata un schermata nella quale sarà possibile scegliere tra le seguenti opzioni a Scaricare il tool di Teams tramite il pulsante Scarica l’app di Windows opzione consigliata b Selezionare il pulsante Partecipa sul Web attenzione è preferibile utilizzare uno dei seguenti browser supportati IE, Chrome, etc Se si sceglie di scaricare e installare l’applicazione Teams, dopo il primo avvio potrebbe essere necessario chiudere l’applicazione e cliccare nuovamente sul superiore link 3 Una volta fatta la scelta di cui al punto 2 , l’utente potrà accedere inserendo il proprio Nome e Cognome nel campo Immetti il nome, che sarà visualizzato al resto dei partecipanti 4 Cliccando su Partecipa ora l’utente viene inserito nella sala d’attesa virtuale, ove rimarrà in attesa sino a quando il magistrato lo ammetterà nell’aula d’udienza virtuale. DISPONE che il curatore di avviso, a mezzo PEC, a tutti i creditori della nuova data di udienza e delle modalità di collegamento, come sopra determinate. Il Curatore avrà cura di riportare, all’interno della comunicazione, le modalità di partecipazione all’udienza, come sopra determinate ed il link esteso all’aula virtuale. Si comunichi al curatore.