Brevetto europeo: il decreto che adegua la legislazione nazionale alla normativa europea

Si è tenuto giovedì 14 febbraio a Palazzo Chigi il cdm n. 44 in cui, tra i vari decreti legislativi, è stato adottato il decreto legislativo relativo all’attuazione della Direttiva europea n. 2015/2436 sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri di marchi d’impresa e adeguamento alla normativa europea in materia.

Durante la seduta, il Consiglio dei Ministri n. 44 ha adottato il decreto legislativo sull’ Attuazione della direttiva UE 2015/2436 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2015, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d’impresa, nonché per l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento UE 2015/2424, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 dicembre 2015, recante modifica al Regolamento sul marchio comunitario . In particolare il brevetto europeo rilasciato per l’Italia e il brevetto unico europeo avranno effetto solamente dopo la pubblicazione nel Bollettino europeo dei brevetti. Invece è disposto un sistema transitorio di risoluzione delle controversie fino all’entrata in vigore, alla ratifica e all’esecuzione dell’Accordo sul Tribunale unificato dei brevetti fino a quel momento le cause saranno risolte secondo la legislazione italiana in materia. Per quanto riguarda inoltre il diritto brevettuale, ne viene limitata l’esclusiva, ossia essa non scatterà più per gli atti sperimentali legati all’immissione di farmaci in commercio, per l’uso sperimentale di scoperte legate a varietà vegetali e per l’utilizzo di invenzioni brevettate su navi, aerei, mezzi da terra che fanno un temporaneo ingresso nel Paese.