



fallimento | 15 Giugno 2018
La quietanza rilasciata dal fallito in bonis non vale come confessione stragiudiziale
di Vincenzo Papagni
Il decisum in commento affronta la questione della valenza probatoria da attribuire alla dichiarazione di quietanza. Nello specifico si tratta di stabilire se la quietanza rilasciata da un creditore, poi fallito, al debitore all’atto del pagamento abbia, o meno, l’efficacia vincolante della confessione stragiudiziale, ex art. 2375 c.c..

(Corte di Cassazione, sez. VI Civile – 2, ordinanza n. 15591/18; depositata il 14 giugno)








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