È approdato il 28 gennaio in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge licenziato dall’esecutivo nelle scorse settimane. Entro i prossimi 30 giorni verrà pubblicato il modulo per la domanda.
Al via il reddito di cittadinanza. Ieri, sulla Gazzetta Ufficiale numero 23, è stato pubblicato il decreto-legge numero 4/2019 contenente le disposizioni che disciplinano la nuova misura di contrasto alla povertà e la cd. “quota 100” in materia di pensioni. Benché il decreto sia già in vigore da oggi, bisognerà aspettare ancora qualche mese prima che il reddito di cittadinanza diventi operativo la misura verrà istituita a decorrere dal mese di aprile, mentre il modulo di domanda e il modello di comunicazione dei redditi verranno resi disponibili dall’INPS nei prossimi 30 giorni quando sarà a regime, ai fini della richiesta, l’istanza potrà essere presentata, dopo il quinto giorno di ciascun mese, presso il gestore del servizio integrato di cui all'articolo 81, comma 35, lettera b , d.l. numero 112/2008 oppure mediante modalità telematiche, o ancora presso i Caf, previa stipula di una convenzione con l'INPS . All’appello, prima della reale partenza, mancano ancora diversi provvedimenti attuativi e oltre che l’istituzione di due apposite piattaforme digitali dedicate al reddito di cittadinanza che consentiranno l'attivazione e la gestione dei Patti per il lavoro e dei Patti per l'inclusione sociale, nonché verranno utilizzate per finalità di analisi, monitoraggio, valutazione e controllo. Le due piattaforme verranno istituite una presso l'ANPAL nell'ambito del Sistema informativo unitario delle politiche del lavoro SIUPL , per il coordinamento dei centri per l'impiego, e l'altra presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali nell'ambito del Sistema informativo unitario dei servizi sociali SIUSS , per il coordinamento dei comuni. Mentre l’attuazione della misura andrà avanti, intanto, il decreto farà il passaggio da entrambe le Camere per la conversione in legge e potrà ancora essere modificato . Fonte fiscopiu.it
Decreto_Legge_28_gennaio_2019_n._4