



parti comuni | 11 Gennaio 2021
L’uso più intenso delle parti comuni non può essere fatto se comporta un danno per gli altri condomini
di Edoardo Valentino - Avvocato
L’uso più intenso della cosa comune è consentito, ma questo non deve comportare una violazione dell’equilibrio statico e della sicurezza dello stabile, né prevaricare gli altri condomini dalla possibilità di realizzare un uso quanto meno paritetico del bene. Nel caso vengano violati i predetti principi di gestione, non si assiste ad un uso più intenso, ma vera e propria occupazione abusiva delle parti comuni.

(Corte di Cassazione, sez. II Civile, sentenza n. 97/21; depositata l’8 gennaio)








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